Il decreto Milleproroghe 2017: i rinvii per il settore residenziale
Il Milleproroghe 2017 (decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante “Proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative”) è stato approvato in via definitiva il 23 febbraio 2017 ed è ora legge.
Tra i principali rinvii ci preme sottolineare quelli più significativi per il settore “casa”:
RINNOVABILI TERMICHE NEI NUOVI EDIFICI: per quanto riguarda gli edifici di nuova costruzione e le grandi ristrutturazioni viene rinviato al 31 dicembre 2017 il termine entro il quale le fonti rinnovabili dovranno coprire il 50 per cento (oggi al 35%) del fabbisogno energetico legato al riscaldamento, al raffrescamento e alla produzione di acqua calda sanitaria;
TAGLIO IVA AL 50% PER CASE AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA: viene prorogata a tutto il 2017 la riduzione al 50% dell’Iva per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica cedute dalle imprese costruttrici. La detrazione del 50% dell’Iva è riconosciuta anche in caso di acquisto di immobili completamente ristrutturati da imprese.
CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE NEI CONDOMINI: viene rinviato al 30 giugno 2017 il termine entro il quale nei condominii occorre installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, previa verifica che tale installazione determini riduzione di costi e risparmio energetico.Quella delle proroghe in ambito energetico deve essere colta come un’opportunità per fare chiarezza ed informare correttamente i cittadini, in particolare sui contenuti e le finalità del Dlgs 102/2014 (Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE), come modificato ed integrato dal Dlgs 141/2016, in modo da rendere l’intervento della “contabilizzazione del calore” non un ulteriore aggravio di costi per il cittadino ma una vera e propria operazione di risparmio economico-energetico.
Lo scopo della direttiva europea, infatti, è di raggiungere l’obiettivo del risparmio dei consumi di energia primaria del 20 % entro il 2020, posto dal Consiglio Europeo, tramite l’efficientamento energetico, in questo caso, del settore residenziale.
Il DLgs 102/2014, con modifiche DLgs 141/16, è stato impropriamente ricondotto al mero intervento di adeguamento dell’impianto di riscaldamento centralizzato per l’installazione dei ripartitori per il conteggio del calore consumato da ciascuna unità immobiliare, trascurando l’obiettivo più generale, ma prioritario, del miglioramento dell’efficienza energetica.
La contabilizzazione del calore, infatti, non porta ad un risparmio economico ed energetico, ma solamente ad un’equa ripartizione delle spese secondo reale consumo, mentre l’energia necessaria per il riscaldamento ed il raffrescamento dell’immobile rimangono sempre gli stessi.
Soltanto un intervento sull’involucro (cappotto e serramenti) porta un edificio a ridurre l’energia necessaria per il riscaldamento ed il raffrescamento, a cui deve successivamente, e solo dopo, seguire il ridimensionamento della caldaia.
Sono ormai diversi anni che gli Architetti Gregory Keble e Antonio Molinelli, fondatori della Start Up innovativa Smart City and Buildings, lavorano ad un modello di efficientamento complessivo del condominio secondo approccio integrato, l’unico che consente di contenere i consumi non solo delle singole unità abitative ma, soprattutto, quelli “involontari” ovvero dovuti alle dispersioni, ed in grado di garantire sia il risparmio energetico sia la riduzione dei consumi in bolletta.
Il progetto “Condomini Intelligenti Piacenza” offre a condòmini ed amministratori la possibilità di affidarsi ad un unico interlocutore esperto nel complesso percorso di adeguamento al D.Lgs 102/2014, dalla diagnosi energetica iniziale, alla progettazione e realizzazione dell’intervento, secondo la formula rituale a “costo zero” grazie agli incentivi fiscali ed al risparmio conseguito a seguito dell’intervento realizzato.